Da: Giornale di Treviglio, 1/4/19
Un quartiere sostenibile, inclusivo, moderno. Ma soprattutto, un quartiere “coraggioso”, che riempirà finalmente, dopo quasi tre decenni, l’enorme “buco” dell’ex chimica di Treviglio sul modello delle riqualificazioni industriali che stanno cambiando volto a Milano e a tante metropoli europee. Sarà questo City in Treviglio, il progetto che Ferretticasa sta realizzando nell’area dell’ex Baslini in viale Montegrappa.
City in Treviglio: una città nella città
Non sarà una lottizzazione uguale a tante altre. Insieme a un plesso commerciale e a quello residenziale, sull’area sorgeranno anche diverse aree verdi, piazze, e spazi per il tempo libero e il lavoro. Il tutto, a due passi da entrambe le stazioni ferroviarie cittadine, a pochi metri dal centro e a un tiro di schioppo dall’autostrada.
Ferretticasa: ex Baslini come Santa Giulia
Conclusa la meticolosa bonifica, il progetto è partito alcune settimane fa. Ne abbiamo parlato con Ferretticasa, la società immobiliare di Dalmine che ha deciso di scommettere su Treviglio in modo innovativo e contemporaneo. Ispirandosi ad esperienze quali il quartiere milanese di Santa Giulia realizzato da Norman Foster. Che con l’area dell’ex Baslini condivide anche una storia difficile, fatta di inquinamento e di una sospirata bonifica, appena conclusasi con successo.
Che aspetto avrà City in Treviglio e come lo realizzerete?
«Conclusa la bonifica, abbiamo già iniziato la realizzazione delle prime opere infrastrutturali mentre a breve comincerà la costruzione del plesso commerciale. Successivamente partirà anche il resto dell’insediamento, prevalentemente residenziale. Ma non sarà la “solita” lottizzazione. L’abbiamo pensata come un’area polifunzionale, un pezzo di città in cui si integrano ed entrano in sinergia funzioni differenti, ricostruendo un tessuto urbano denso di servizi e opportunità».
Che servizi?
«Beh, in City in Treviglio ci sono diverse soluzioni abitative ma anche una grande piazza, un parco urbano, aree per lo shopping e luoghi di ritrovo. Il plesso commerciale sarà pronto in sette, otto mesi: ospiterà un punto vendita del gruppo “Aldi” e un “Dm”, mentre proprio a ridosso del rondò si troverà un grande spazio dedicato al food, come una caffetteria. La sua architettura in legno, metallo e mattoni ricorderà quello della storica caldaia di Baslini (l’unico manufatto ancora in piedi della storica azienda, nella foto in alto, ndr)».
Appunto. A Treviglio Baslini ha significato tante cose. Molto lavoro anni fa, ma anche molto inquinamento e una bonifica difficile. Come avete gestito e come gestirete tutto questo?
«Le scelte che hanno guidato la progettazione di City in Treviglio sono tutte rigorosamente orientate alla sostenibilità: per noi non poteva essere altrimenti. Significa attenzione a una efficiente gestione delle risorse e nel rispetto dell’ambiente e promozione di una relazione virtuosa e sinergica con il contesto. Recupereremo una grande area industriale, già completamente bonifica e ripulita, senza utilizzare ulteriore suolo e nel nuovo quartiere grande spazio sarà riservato al verde pubblico, a una pista ciclabile e a un nuovo pensiero dell’abitare».
Una scelta coraggiosa: perché proprio Treviglio e perché quest’area non certo “facile”…
«Sì, è stata una bella sfida. Ma Treviglio è ormai la città più importante della provincia di Bergamo, non potevamo non cogliere l’occasione di esserci. Non solo: un’ex area industriale bonificata era un’occasione per mettere in campo la nostra idea di architettura, attenta all’ambiente, alla sostenibilità. Siamo nel cuore della pianura, molto vicino a Milano ma collegati ugualmente bene anche a Brescia e al resto del Nord Italia grazie alle nuove infrastrutture. Ma al tempo stesso l’ex Baslini è un’area centrale rispetto alla città e ai servizi della zona. Quel buco a ridosso della circonvallazione aspettava da anni un recupero».
Quali saranno i tempi?
La realizzazione della strada di accesso è già cominciata e in aprile partirà anche il cantiere per il primo lotto prevalentemente commerciale. Vi sorgeranno una caffetteria, più un punto vendita dei supermarket Aldi, e uno della catena tedesca Dm, specializzata in cosmetici. Apriranno probabilmente in autunno. Poi cominceremo con il resto del quartiere, che sarà completato crediamo nel giro di un paio di anni».
Fonte: Giornale di Treviglio 1/4/2019.